Natura morta con inseparabile
Tra gli animali dipinti su tela negli ultimi anni che ricordo con maggiore piacere spicca questa piccola natura morta ‘sui generis’ che realizzai in occasione di una collettiva di pittura organizzata a Napoli.
L’opera in quell’occasione venne poi venduta e la ricordo ancora con grande affetto, perché ricca di colore e al tempo stesso vibrante di ‘calore’ (l’accostamento di gialli, rossi e verdi fa venire subito in mente un certo esotismo tropicale).
Ricordo che la dipinsi in un febbraio particolarmente rigido, in omaggio all’estate lontana della quale sentivo una grande mancanza.
Bentornato! Ed in formissima a quanto vedo. Il rinoceronte l’ho trovato “triste”, anche se pieno di significato, mentre per il pappagallino hai pienamente ragione: ti fa rimpiangere l’estate!
Grazie mille Carolina! In effetti nel dipinto precedente oltre ad esprimere la mia condanna verso la caccia indiscriminata al rinoceronte, mi interessava riversare su tela l’inquietudine che mi porto dentro negli ultimi tempi. Il quadretto con l’inseparabile è stato evidentemente realizzato in un periodo più sereno. Un abbraccio.