Skip to content

Come dipingere una volpe ad acrilico

La volpe - acrilico su cartone telato - cm. 50 x 50

Alla fine ce l’ho fatta! Perso il conto delle volte che ho messo da parte e poi ripreso quest’opera, ho almeno avuto la costanza di fotografarla a intervalli regolari in modo da mostrarne il procedimento di realizzazione in un video disponibile a questo indirizzo.

I ripensamenti sul colore dello sfondo e sulla consistenza del pelo sono evidenti, ma forse è proprio questo che rende il lavoro più interessante. Per di più è nato in un periodo di stress dovuto all’ultimo trasloco: l’ho cominciato in una casa e finito nell’altra!

Serve a ricordare che l’arte non è solo piacere, ma anche una questione di sudore e impegno. Alla fine però posso dirmi soddisfatto del risultato, non solo perché amo ritrarre le volpi (tra gli animali che preferisco) ma anche perché credo che questa immagine mi rappresenti molto.

Volpe #1
Parte #1

Per prima cosa preparo lo sfondo con del giallo primario e del nero (mischiandoli si ottiene un ottimo verde oliva), un po’ di verde vescica e del verde brillante. È consigliabile realizzare un fondale a macchie sfumate e separate, lavorando mentre il colore è ancora fresco. Non c’è bisogno di essere troppo precisi, l’importante è realizzare una texture di fondo morbida che imiti i colori boschivi.

Volpe #2
Volpe #3
Parte #2

Una volta asciugata la base, riporto con una matita bianca la traccia del soggetto studiato in precedenza sul cartone telato. Utilizzare il verde come colore di base può sembrare azzardato, ma mi permetterà di smorzare i toni e in alcune zone sfruttarlo in trasparenza. Regalerà alla volpe maggior volume e realismo. Prima di passare a dipingere il mantello della volpe, col nero diluito definisco velocemente i punti focali della composizione, ovvero occhi e naso, che nel magma delle pennellate successive potrebbero rischiare di andare perduti.

Volpe #4
Volpe #5
Parte #3

La mia tavolozza è così composta: giallo di cadmio medio, ocra rossa, luce d’ambra (va bene anche un giallo di napoli), terra d’ombra bruciata, terra di siena naturale, rosso brillante, grigio chiaro, bianco di titanio e nero. Mischiando giallo, ocra, rosso e terra di siena inizio a definire con un pennello piatto a colpi decisi le zone arancio del pelo. Passo poi a quelle bianche. Sempre utilizzando il pennello piatto, ritorno su vari punti e rinforzo l’opacità del colore orientando il verso del pelo e definendo già da ora le zone del capo più chiare e quelle più scure.

Volpe #6
Volpe #7
Parte #4

Dipingo via via con maggiore precisione, procedendo per velature di colore sul pelo dell’animale, alternando un pennello tondo medio e uno piatto. Successivamente mi dedico agli occhi della volpe. Di sicuro non si tratta della resa definitiva, ma mi occorre rifinirli per valutare l’effetto d’insieme complessivo mentre lavoro sul resto. Poi con il luce d’ambra mescolato all’arancio di base inizio a utilizzare pennelli di misura inferiore per la peluria più chiara intorno agli occhi. È arrivato il momento di tirare fuori i vari dettagli.

Volpe #8
Volpe #9
Parte #5

Il passaggio successivo col quale cimentarsi è il petto candido della volpe. Dosando bianco, nero e grigio si deve ottenere un effetto ‘soffice’. Poi ritorno sullo sfondo: non mi convince del tutto e così provo a cambiarlo, applicando nuove macchie più fitte di colore verde. Le sfumo attentamente e ripasso alla pelliccia, lavorando con pennelli tondi sintetici a setola corta e lunga e iniziando anche a rifinire i bordi delle orecchie. Con piccoli colpi di pennello da dettaglio cerco di rifinire al meglio la livrea bianca del petto.

Volpe #10
Volpe #11
Parte #6

Non ancora contento dello sfondo (cerco qualcosa che valorizzi e risalti la bellezza e la regalità della volpe) mescolo verde scuro e terra d’ombra per realizzare un colore bruno piuttosto scuro col quale ne ricopro una buona parte. Finalmente sono soddisfatto! È il momento di rifinire più minuziosamente occhi, muso e sbuffi di pelo e iniziare a dipingere la pelliccia sulla schiena della volpe. Si noti che in questa zona il pelo è molto più lungo e ondulato. Manca davvero poco alla fine. Il dipinto terminato si può ammirare in cima all’articolo.

Comments (2)

  1. Sarò ripetitiva, tu risponderai che non si può eguagliare madre natura, ma ti assicuro che ti avvicini, e di parecchio. Il gatto e il cavallo sono stupendi, ma la volpe… spettacolare!! Ancora complimenti!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su